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Ambiente, leadership femminile e glocal: ecco gli ingredienti di “Storming Pizza”

31/05/2024 - (m.d.c.) – Imprenditoria femminile, sostenibilità e startup a chilometro zero: sono questi gli ingredienti per una “Storming Pizza” di successo. Il format, coniato dal venture builder veneto H-Farm per aiutare gli imprenditori innovativi a fare rete, giovedì 30 maggio è stato sperimentato per la prima volta in Trentino. L’iniziativa, proposta da Trentino Sviluppo e Industrio Ventures, si è svolta nella sede di Impact Hub a Trento. Sei startup si sono sfidate in una “pitch battle”. Le vincitrici – Yore e B2Labtech – si sono aggiudicate l’accesso al bootcamp H-Farm del settembre prossimo. A seguire, pizzata per tutti. Buono il riscontro del pubblico, con una settantina di partecipanti.

Nato nel 2011 da un’idea di H-Farm per supportare le startup nella fase early stage e offrire loro una vetrina per presentarsi a innovatori, business angel, venture capital e investitori, “Storming Pizza” arriva in Trentino nell’ambito del progetto Interreg Italia-Austria VI A MOZART. Gli otto partner - NOI Techpark, IDM, Trentino Sviluppo, Industrio Ventures, H-FARM, MAIZE, BUILD & Gründer Zentrum Kärnten (Carinzia), MCI (Austria) - hanno infatti deciso di replicare il format, organizzando un tour di quattro tappe, nella sede di ciascun partner. Quella del Trentino, organizzata in collaborazione con Trentino Sviluppo, è stata la prima.
«Un format semplice e informale – spiega Andrea Silli, direttore Area Startup di Trentino Sviluppo – che risponde ad un’esigenza sentita tra i founder locali, ovvero quella di fare rete e di potersi confrontare con i propri pari e con i casi di successo locali, in merito alle sfide e alle opportunità legate al percorso che stanno intraprendendo».
A presentarsi al pubblico dell’Impact Hub, sei startup: due a guida femminile, due che operano nell’ambito dell’ESG, quindi della sostenibilità, e due “locali”, attive cioè sul territorio del Trentino-Alto Adige.
Nello specifico, si trattava di: Alpinvision, startup che supporta gli attori delle piccole comunità nell’adottare un modello di sviluppo sostenibile facilitando la creazione e la crescita di Comunità Energetiche Rinnovabili e offrendo servizi sui temi della sostenibilità e dell’innovazione; B2Labtech con i suoi dispositivi di illuminazione fonoassorbenti umano centrici, capaci di replicare l'illuminazione naturale e creare un comfort acustico per migliorare il benessere e le performance delle persone in ambienti indoor; Behavix che, grazie a un algoritmo, lavora per ottimizzare la quantità di cibo preparato nelle mense e eliminare gli avanzi dai vassoi alla fine del pasto; Witty, con il suo software di ricarica intelligente in grado efficientare il processo di ricarica delle batterie; RUMA, startup che aiuta le aziende coinvolte in progetti di riforestazione a valorizzare e certificare la quantità di CO2 assorbita dagli alberi piantumati e Yore, che mira a sviluppare nuovi prodotti per la rimozione dei tatuaggi basati sull’innovazione biotecnologica.
Alla fine dei pitch, il pubblico ha votato Yore e B2Labtech per l’esposizione più chiara ed efficace, il grado di innovazione e il modello di business. Le startup si sono aggiudicate la partecipazione al prestigioso bootcamp di H-Farm a settembre. La serata si è conclusa con una pizzata, durante la quale founder, formatori e business angel hanno continuato a confrontarsi e scambiarsi consigli, gettando le basi per future collaborazioni.


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