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dal 29/08/2023

L’innovazione di Robosense sbarca negli Stati Uniti

Dopo il successo europeo, l’applicazione di Robosense che automatizza il lavoro nei magazzini è pronta a conquistare anche il mercato nordamericano. La multinazionale tedesca Henkel, leader mondiale nel settore chimico e dei prodotti per la cura della persona, ha scelto il sistema all’avanguardia dell’azienda trentina per l’efficientamento dei processi logistici del proprio centro di distribuzione a Bowling Green, in Kentucky.

La nuova tecnologia basata sulla visione 3D

L'impresa trentina opera nel campo della robotica e della sensoristica ed è specializzata nello sviluppo di soluzioni automatizzate. I suoi prodotti sono stati adottati da numerose realtà in Europa, tra cui il gruppo francese Balyo Spa, che ormai da anni si avvale di un’applicazione Robosense per l’automatizzazione dei propri magazzini. Partendo dal sistema di questo cliente, l'azienda di Pergine Valsugana, in collaborazione con il partner Euroimpianti Spa, ha sviluppato una versione più evoluta della tecnologia, che sarà quella installata da Henkel nel centro di distribuzione in Kentucky.

Oltre a riconoscere i pallet, l’innovativo impianto visiona in 3D attraverso l’ausilio di tre telecamere sincronizzate nello spazio e nel tempo e valuta la disposizione relativa del carico, prendendo in considerazione tutte le variabili geometriche, in modo tale da rilavorarlo o scartarlo qualora questo non soddisfi i requisiti del magazzino. Gli algoritmi che servono per processare le camere 3D industriali sono di proprietà esclusiva di Robosense.
Si tratta di un’importante novità che azzera i disagi legati all’incompatibilità della disposizione del carico nel magazzino e, di conseguenza, l’eventuale impossibilità di presa in gestione da parte della catena di automazione.

«Il nostro sofisticato sistema di rilevamento – spiega l’amministratore delegato Mattia Tavernini – previene questi inconvenienti e garantisce una catena di automazione in grado di funzionare senza intoppi, evitando quindi quei disguidi e ritardi che, in ambito industriale, equivalgono a mancati ritorni economici».
«La portata innovativa della soluzione – aggiunge il professor Mariolino De Cecco, socio fondatore di Robosense – risiede negli algoritmi sviluppati a partire da conoscenze a livello universitario messe a disposizione con successo nell’ambito delle realtà produttive. Nello specifico, si tratta di un'applicazione meccatronica che combina una parte di percezione, sensoristica, una di processamento, software, e una di azione, meccanica. Tutto ciò quindi instaurando un ciclo di percezione/azione».

Robosense, una storia di successo “made in Trentino”

L’azienda meccatronica è uno spinoff dell’Università di Trento e ad oggi conta sei collaboratori. È nata nel 2012 grazie ad un finanziamento FESR “Seed Money” erogato dalla Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo con l'obbiettivo di favorire la promozione di iniziative imprenditoriali nei settori innovativi o ad alta tecnologia.
Dopo essersi insediata nel Business Innovation Centre di Pergine Valsugana, dove ha tuttora la sede, Robosense ha continuato a crescere, catturando l’attenzione di importanti realtà in Europa grazie alle tecnologie di ultima generazione proposte, che ancora oggi rendono l’azienda competitiva e attrattiva sui mercati internazionali.

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