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dal 03/04/2023

Con Antifemo nasce a Rovereto il biofertilizzante che riduce i contaminanti negli ortaggi

Antifemo, la startup innovativa fondata in Sicilia dal chimico industriale Fabrizio Nardo e insediata in Progetto Manifattura a Rovereto ha da poco chiuso con successo uno studio sperimentale sul proprio biofertilizzante NP-bioTech.

Lo studio ha monitorato in particolare gli effetti della tecnologia NP-bioTech su due varietà di pomodori e ha rilevato come l’impiego del biofertilizzante di Antifemo riduca la presenza di elementi contaminanti, nocivi alla salute e aumenti la presenza di sostanze utili all’organismo umano, quali antiossidanti e minerali.

I risultati dello studio sperimentale

Da pochi giorni, l’azienda ha concluso un prestigioso studio sperimentale, che a breve verrà pubblicato su una rivista scientifica internazionale. Lo studio ha visto coinvolti i dipartimenti di Agraria dell’Università di Sassari e del Politecnico delle Marche e l’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPAAM – CNR). 

La sperimentazione è stata condotta proprio nei campi agronomici sperimentali dell’Università di Sassari, su due varietà di pomodori: il Varrone e lo Zucchero 1. Entrambe le varietà sono state fertilizzate per metà con un concime tradizionale e per metà con il biofertilizzante NP-bioTech di Antifemo. 

Tra i risultati ottenuti, va evidenziata la diminuzione della concentrazione di alcuni contaminanti, molto nocivi e in grado di dare fenomeni di bioaccumulo, come il piombo (-80%) e il cadmio 
(-84%) nei pomodori coltivati con il biofertilizzante NP-bioTech. Al contempo è stato osservato un aumento di concentrazione di sostanze indispensabili per l’organismo umano come il calcio, il potassio, lo zinco ed il ferro. 

Altra osservazione interessante è stata la crescita della concentrazione di alcuni elementi antiossidanti come i polifenoli (+33%) e i flavonoidi totali (+35%). 

La tecnologia NP-bioTech per i biofertilizzanti

Fabrizio Nardo e il suo team, già detentori di diversi brevetti nazionali e internazionali, hanno progettato la tecnologia NP-bioTech negli ultimi due anni all’interno di Progetto Manifattura. Si tratta di un processo di compostaggio rapido avanzato con un nuovo sistema biocatalitico in grado di trasformare in biofertilizzante anche materiali di scarto che non fermentano

Il processo, accelerato e inodore, permette di trasformare in compost anche scarti dell’industria agroalimentare che prima dovevano essere smaltiti in altro modo, come il “pastazzo di agrumi” (bucce, semi e polpa) e i fanghi di depurazione prodotti dal depuratore aziendale.

Ciò fa sì che le imprese agroalimentari diventino delle vere e proprie aziende a rifiuti zero eliminando anche i costi di smaltimento. Con questo sistema, anzi, secondo i principi propri dell’economia circolare, possono ricavarne un guadagno trasformandoli in un prodotto di pregio, essendo il fertilizzante NP-bioTech registrato nella sezione speciale per l’uso in agricoltura biologica nel registro del Ministero dell’Agricoltura. 

La scelta di aprire una sede operativa in Trentino è stata dettata dall’attenzione che questo territorio da sempre attribuisce al tema della sostenibilità e dalla possibilità di sviluppare – in collaborazione con le locali fondazioni di ricerca – nuovi casi studio e di applicazione della tecnologia NP-bioTech ad altre produzioni agricole, in particolare a quella vitivinicola.

La tecnologia NP-bioTech può essere applicata vantaggiosamente su un ampio spettro di rifiuti organici, come fanghi, digestati, FORSU, e altri, riducendo di oltre l’85% il ricorso a inceneritori e discariche.

Già numerosi i riconoscimenti per la tecnologia NP-bioTech

Lo scorso anno, il processo ideato da Antifemo è stato inserito dalla Commissione europea nella “European Circular Economy Stakeholder Platform”, il portale europeo che raccoglie le buone pratiche per l’economia circolare. A premiare l’inventiva di Antifemo, anche la Fondazione Italia-USA, che a inizio marzo 2023 ha insignito la startup del “Premio America Innovazione 2023”, riservato ai talenti imprenditoriali italiani che hanno ideato e realizzato delle startup innovative e competitive nel mondo del mercato e delle sfide globali. 

ULTIMA NEWS! Giovedì 6 aprile, il processo di compostaggio di Antifemo ha vinto anche l’Iren Innovation Day 2023 nella categoria Seed. Il contest è sviluppato dal Gruppo Iren insieme al Circular Economy Lab di Intesa San Paolo Innovation Center e Cariplo Factory ed è rivolto alle start-up che propongono soluzioni tecnologiche nei settori ambiente, energia, idrico e idrogeno.


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