dal 14/07/2022 al 14/07/2022
Meteo e patologie respiratorie: un algoritmo ne studia le correlazioni
Hypermeteo e GPI hanno avviato un progetto pilota che studia le correlazioni tra meteo e malattie respiratorie nella Valle d’Aosta.
La startup innovativa Hypermeteo, insediata nel polo tecnologico Progetto Manifattura, e il colosso industriale con sede a Rovereto GPI hanno messo a sistema le proprie competenze per studiare le correlazioni tra il meteo e le patologie respiratorie registrati in Valle d’Aosta.
Come è nata la collaborazione tra Hypermeteo e GPI?
Hypermeteo è specializzata nell’implementazione di tecnologie e algoritmi di analisi e integrazione dei dati meteorologici che possono essere comparati con dataset di altro genere.
GPI sviluppa tecnologie e servizi dedicati alla Sanità, al Sociale e alla Pubblica Amministrazione che gestisce, tra gli altri, anche i dati sanitari della Valle d’Aosta.
Il progetto di collaborazione è nato con l’obiettivo di comprendere la correlazione esistente tra le condizioni meteorologiche, il contesto ambientale e l’insorgenza di patologie respiratorie in una determinata popolazione, sia nel breve che nel medio-lungo termine. Il progetto pilota ha riguardato, in questa prima fase, la Valle d’Aosta, proprio grazie alla disponibilità di dati a disposizione.
In cosa consiste il progetto?
Dal punto di vista operativo, Hypermeteo ha ricostruito i dati meteorologici storici della Valle d’Aosta negli ultimi vent’anni e li ha confrontati con dati ambientali registrati nello stesso lasso di tempo, come i livelli di PM10, ozono e monossidi.
Sulla base di queste conoscenze, ha individuato un algoritmo e sviluppato il dataset con cui GPI potrà ora studiare le correlazioni di incidenza tra meteo, ambiente, frequenza e sviluppo delle malattie respiratorie nella popolazione valdostana negli ultimi cinque anni.
Lo studio è stato presentato a inizio giugno in occasione del Festival dell’Economia di Trento ed è stato avviato nell’ambito del programma Foundation Open Factory di ELIS. Può inoltre contare sul sostegno di Fondazione Caritro, Fondazione Cariparo e Fondazione Cariverona e sul supporto di Fondazione VRT e Industrio Ventures.
Quali saranno gli sviluppi futuri del progetto?
Dopo questo progetto pilota, l’intenzione è ora quella di estendere l’analisi in altre regioni (tra cui il Trentino) e di arrivare a completare il quadro a livello nazionale.
In questo modo, e come obiettivo finale, sarà anche possibile dar vita a un modello predittivo, solido e innovativo, a supporto dei sistemi sanitari territoriali.
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