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In Progetto Manifattura sbarca ENDU, un hub digitale per eventi sportivi e business

06/02/2020 - La fatica e il sudore sono una delle facce più amate della pratica sportiva. Il successo degli sport faticosi e di resistenza crea business. Ci ha creduto da subito Engagigo, scegliendo di insediarsi a Rovereto, in Progetto Manifattura, l’incubatore di Trentino Sviluppo dedicato alla green e sport economy, come avamposto per accrescere progetti e servizi che valorizzano territori, eventi, prodotti, attrezzature, tecnologie, opportunità per appassionati e imprenditori legati al mondo dell’endurance, ovvero delle discipline della corsa, del ciclismo, del triathlon, dello sci nordico e dello scialpinismo. È stato firmato in questi giorni, con Trentino Sviluppo, il contratto di insediamento.

L’ultima arrivata in Progetto Manifattura è una startup innovativa del settore del digital sport-tech. Il progetto ENDU di Engagigo Srl avrà a disposizione un ufficio nell’Edificio dell’Orologio, con l’obiettivo di creare, in 6-12 mesi, un team tecnico di gestione eventi con 3-4 nuovi collaboratori. Trentino Sviluppo rafforza così l’ambito dello sport-tech nel polo roveretano della green & sport economy: «Progetto Manifattura – ricorda Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo – ospita già il corso di laurea magistrale inter-ateneo in Scienze dello sport e della prestazione fisica, promosso dalle Università di Trento e di Verona, e si sta preparando ad accogliere il CeRiSM, Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute. L’insediamento di realtà imprenditoriali che operano in questo settore va ad integrare l’ecosistema esistente, posizionando il polo di Rovereto come location interessante anche per altre aziende che operano nell’ambito delle tecnologie applicate allo sport e alla prestazione fisica».
Engagigo è nata a Parma nel 2016. Nel 2017 ha ricevuto il finanziamento di un milione di euro da parte di dieci investitori ed è in fase di completamento il secondo round con gli attuali soci e l’ingresso di nuovi investitori. Ora una sede «testa di ponte» per uno sviluppo di progetti digitali legati allo sport anche in Trentino. Progetti che la startup punta a strutturare insediandosi nel polo roveretano della green economy e dello sport-tech.
Matteo Gelati è il direttore operativo di Engagigo, termine che in esperanto significa “Engagement”. «Ci occupiamo - spiega Gelati - di servizi e marketing per eventi sportivi di endurance, cioè gare di resistenza, che richiedono sforzi prolungati, come il running, il ciclismo, il triathlon, lo sci di fondo, lo scialpinismo. Abbiamo scelto Progetto Manifattura perché il Trentino è una palestra a cielo aperto di sport outdoor e per favorire il collegamento dei nostri prodotti e servizi con l’economia trentina, stimolando occasioni di incontro, collaborazioni, sinergie, contaminazione imprenditoriale. Possiamo creare un vero e proprio hub dello sport-tech, proponendo soprattutto formazione alle aziende trentine per la comunicazione, promozione di prodotti, eventi e destinazioni turistiche nel campo degli sport endurance».
Engagigo sviluppa e gestisce la piattaforma «ENDU», punto di riferimento nel mondo degli sport di Endurance, per organizzatori, società e partecipanti di eventi sportivi, grazie a servizi di iscrizioni, fotografici, di merchandising per gli eventi, di marketing e comunicazione, in grado di connettere atleti, aziende del settore, associazioni sportive, località turistiche e sponsor. Insomma, un innovativo social media e market place digitale nel settore dello sport, dell’outdoor, del fitness.
«Su ENDU - spiega Matteo Gelati - ci sono già 1.700 eventi sportivi e 580.000 utenti profilati e registrati. Puntiamo a ingaggiare sempre più utenti e appassionati, aumentando di 5-6 volte questa platea. Siamo già partner, per l’analisi di comportamenti e consumo, di importanti aziende. Con Vodafone abbiamo elaborato un sistema di geolocalizzazione degli atleti che prescinde dal più ingombrante telefono cellulare».
Nel 2019 Engagigo ha raggiunto un fatturato di 1,6 milioni di euro (preclosing), con una crescita del 50% rispetto all’anno precedente. «In Italia – ricorda Gelati – la pratica del running è in continua e forte espansione. A livello europeo cresce molto anche il ciclismo con percentuali fino all’8% annuo, a fronte di altri sport che hanno una forbice compresa tra il -1% e il +1%. E va forte anche il triathlon, anche se, trattandosi di una nicchia, in termini assoluti i praticanti sono più limitati. Il 2020 si apre con ottimi segnali dal mercato e valori di crescita in termini di engagement da parte degli utenti. Queste premesse danno adito a fondate aspettative di una continua crescita nei prossimi anni, seguendo i trend dei mercati di riferimento».


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