Trentino Sviluppo

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Trentino Sviluppo ha dato attuazione al piano di riordino degli impianti sciistici di Passo Brocon

21/11/2016 - (d.m.) – E’ stato formalizzato oggi, lunedì 21 novembre, sotto la regia di Trentino Sviluppo, l’intervento di riorganizzazione della stazione sciistica di Passo Brocon in Tesino. L’atto dà attuazione all’Accordo quadro sottoscritto con Eurogroup e con la Provincia autonoma di Trento nell’aprile scorso ed è conseguente all’avviso pubblico per la cessione del pacchetto azionario detenuto da Trentino Sviluppo nella società Tesinogroup.

Nel suo insieme l’operazione vede Trentino Sviluppo cedere ad Eurogroup parte della propria partecipazione in Tesinogroup per un valore complessivo di 6,1 milioni di euro ed acquisire da Funivie Lagorai la seggiovia quadriposto “Malga Marande-Monte Agaro”, la seggiovia quadriposto “Laresè-Monte Agaro”, la seggiovia quadriposto “Valfontane-Monte Agaro” oltre ad altre opere ed interventi di miglioria sul demanio sciabile del Passo Brocon per un valore complessivo di 6,37 milioni di euro.
La società del Gruppo Paterno, Eurogroup, con la firma dell’Accordo quadro ha portato inoltre una ricapitalizzazione di Tesinogroup per 9 milioni di euro ed un impegno a sostenere nei prossimi esercizi la stazione sciistica con interventi di supporto economico.
L’operazione, analoga a quelle già condotte sulle stazioni sciistiche di Brentonico-Polsa San valentino, Lavarone e Panarotta, va nella direzione indicata dalla Provincia autonoma di Trento con l’approvazione in Giunta, il 26 ottobre 2015, dei nuovi indirizzi affidati a Trentino Sviluppo per gli interventi nel settore degli impianti sciistici.
Dinanzi alle difficoltà finanziarie e di bilancio evidenziate da alcune tra le stazioni sciistiche “minori”, che operano cioè a quote più basse ed in zone a non elevata intensità turistica, considerando tuttavia quelle infrastrutture a servizio dello sci importanti per l’educazione e la pratica sportiva dei ragazzi, ma anche strumento di sostegno ad un tessuto economico locale fortemente legato all’indotto turistico, la Giunta provinciale ha dato facoltà a Trentino Sviluppo di intervenire acquistando gli asset funiviari – tra cui impianti di risalita, stazioni a monte e valle ed immobili di servizio, cannoni e bacini per l’innevamento artificiale – purché si verifichino alcune condizioni. Tra queste l’avvio di piani di risanamento da parte delle società di gestione, l’apporto di capitali privati da parte degli operatori turistici ed economici del territorio che non possono essere inferiori a determinate soglie proporzionali all’intervento pubblico.


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