dal 16/04/2015 al 31/05/2015
Orange Fiber premiata dall’Onu come impresa più ecosostenibile
È stata premiata dall’Onu come startup più ecosostenibile
Orange Fiber, nata intorno a un processo brevettato per creare un tessuto dagli scarti di arance e limoni e supportata da
Trentino Sviluppo grazie al fondo
Seed Money.
L’azienda,
insediata negli spazi iPoint del Polo Tecnologico di Rovereto, si basa su un’azione di recupero che mira a valorizzare le centinaia di migliaia di tonnellate di sottoprodotto che l’industria di trasformazione agrumicola italiana produce ogni anno.
Fondata da
Enrica Arena e
Adriana Santanocito, si è aggiudicata sia il premio popolare che quello della giuria di Ideas 4 Change Award, la prima competizione per startup organizzata dall’Unece (United Nations Economic Commission for Europe).
Le due imprenditrici siciliane, che si dividono tra la Sicilia, Milano e Rovereto, hanno iniziato nel 2012 a sottoporre la loro idea alle competizioni. Hanno creato una linea di produzione all’interno di un impianto di spremitura agrumicola vicino a Caltagirone, in provincia di Catania, grazie a un bando del ministero dello Sviluppo economico. Si tratta però di un processo industriale mai sperimentato in precedenza, quindi non esistono macchine industriali per metterlo in atto e sarà necessario crearne di nuove e non solo riadattare quelle esistenti. Questo richiede tempo e denaro ma l’obiettivo finale è quello di creare un impianto ad hoc per Orange Fiber.
Dopo aver prodotto il primo prototipo di tessuto, ora Enrica e Adriana stanno cercando fondi per avviare la commercializzazione con l’obiettivo di arrivare ad essere
sul mercato a settembre.
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