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Trentino Sviluppo e tre anni di animazione territoriale: 80 nuove imprese, 484 progetti d’azienda, 150 comuni interessati

07/05/2009 -

(d.m.) – L’animazione territoriale promossa da Trentino Sviluppo dà i numeri: 80 nuove imprese, 484 progetti d’impresa, 2.185 persone coinvolte, 150 comuni interessati. Questi, in sintesi, i risultati del progetto avviato nel 2006 dal team coordinato da Sergio Remi con l’obiettivo di promuovere iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo sul territorio trentino. I risultati sono stati presentati oggi nell’ambito dell’incontro mensile di Trentino Sviluppo con i media locali.

“Aver supportato la nascita di 80 nuove microimprese in tre anni in un territorio come quello trentino - commenta Patrizia Ballardini , consigliere delegato di Trentino Sviluppo - è un risultato sorprendente. Lo è ancor più l’essere riusciti nell’impresa di animare territori teoricamente ritenuti marginali, ed averlo fatto con un metodo improntato a creare filiere, partnership tra singoli cittadini, amministrazioni pubbliche, categorie economiche, sempre più fondamentali in un mercato allargato e competitivo”.
L’animazione territoriale - che ha coinvolto ad oggi Valle del Chiese, Primiero, Val Rendena e Giudicarie Esteriori - cresce ed è pronta a “scendere dalle valli” per arrivare in città. Conclusi il 5 maggio scorso gli incontri informativi, a Rovereto partirà a breve la “fase due”, quella formativa e dell’elaborazione dei progetti d’impresa. Mentre a Trento con la nuova amministrazione comunale si riprenderà un ragionamento già avviato che potrebbe portare alla nascita di un “Bic delle professioni”, con spazi, servizi ed iniziative per mettere in rete i nuovi imprenditori del terziario.
“L’Area animazione territoriale - ricorda Sergio Remi, che a Trentino Sviluppo coordina un team composto da tre persone - è nata nel 2006 con l’obiettivo di fare di Trentino Sviluppo Spa non solo una struttura che lavora su grandi progetti di innovazione, ma anche un’agenzia in grado di accompagnare i territori nei loro processi di sviluppo. Quando siamo partiti c’era molto scetticismo. Abbiamo dimostrato con i fatti che anche nelle valli ci sono idee imprenditoriali, c’è voglia di mettersi in gioco, di scommettere su attività gestite in proprio, anche se di piccole dimensioni o intese come integrazione al reddito familiare”.
Lo dimostrano le 2.185 persone coinvolte nelle attività informative e formative, i 150 comuni interessati, le 56 giornate di formazione d’impresa effettuate, i 229 partecipanti agli incontri di formazione, ma soprattutto i 484 progetti d’impresa elaborati con il supporto del team degli agenti di sviluppo e le 80 nuove aziende avviate. “In gran parte – sottolinea Sergio Remi – si tratta di microimprese nate dalle idee e dalla creatività dei giovani: dal salone di parrucchiera al laboratorio di mobili tipici, dall’animazione turistica alla catalogazione degli archivi storici. Ma anche il pensionato che ha avviato un impianto di piccoli frutti e la casalinga che ha adibito parte della propria abitazione a bed&breakfast”.
Tre i protocolli d’intesa siglati con i territori: quello delle Giudicarie Esteriori (13 comuni), con i comuni del Bim del Chiese e con quelli del Primiero.
Un’esperienza, quella dell’animazione territoriale a sostegno dell’autoimprenditorialità, raccontata anche in due pubblicazioni curate da Sergio Remi e dal suo gruppo di lavoro: “Nessuna impresa è un’isola. Indagine sulle filiere di subfornitura della Valle del Chiese” (febbraio 2008) e “Fare microimpresa in montagna. La domanda di autoimprenditorialità nelle aree obiettivo 2 della provincia di Trento” (settembre 2008).
Un esempio di attività avviata grazie al supporto dell’animazione territoriale di Trentino Sviluppo è l’azienda agricola Zanoni Ivan, di Cloz, che con il latte delle proprie 70 capre produce caciotta, ricotta e un nuovo formaggio, lo “spalmì di capra”, offerto anche in abbinamento all’erba cipollina, alla mela Golden e alla Renetta.
“Dopo il diploma conseguito nel 1994 all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e fino all’anno scorso - ricorda Ivan Zanoni - ho lavorato come operaio agricolo. Il team di Trentino Sviluppo è stato fondamentale per far emergere il mio progetto d’impresa, dargli forma ma soprattutto nel sostenerlo nella fase di avvio, nella quale gli adempimenti burocratici e la difficile ricerca dei finanziamenti rischia di affossare un progetto imprenditoriale prima ancora che possa nascere”. Da qualche mese le 70 capre di Ivan Zanoni sono ospitate in una nuova stalla e nei progetti futuri ci sono altri prodotti di qualità e spazi da dedicare all’attività didattica e all’accoglienza degli ospiti, anche per valorizzare la collocazione strategica nei pressi del parco fluviale Novella.
In allegato:
- slide su tre anni di animazione territoriale
- scheda dell’azienda agricola Zanoni Ivan

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