L’Associazione dei meteorologi italiani sceglie Polo Meccatronica: si trasferirà da Roma a Rovereto
22/12/2017 - (m.d.c.)
– Per Trentino Sviluppo si prospetta un 2018 all’insegna del binomio tecnologia, meteorologia e clima. La società di sistema provinciale ha infatti chiuso due importanti intese per la promozione dell’innovazione in materia. L’accreditamento presso KIC Climate consentirà di supportare le imprese del territorio nell’accesso agli 85 milioni di euro che l’Europa mette ogni anno a disposizione per sviluppare nuovi progetti di ricerca e trasferimento tecnologico connessi ai cambiamenti climatici. Trentino Sviluppo si prepara inoltre ad accogliere in Polo Meccatronica AISAM: l’assemblea dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e della Meteorologia ha infatti deciso lo scorso 16 dicembre il trasferimento della propria sede legale da Roma a Rovereto. Alla base della scelta, la volontà di essere parte attiva nella costruzione di un ecosistema, come quello trentino, in cui le esigenze della ricerca si incontrino e dialoghino con quelle della scuola, della pubblica amministrazione e delle imprese.
Trentino Sviluppo chiude il 2017 con due importanti intese volte a promuovere la costruzione di un ecosistema produttivo che sappia valorizzare le risorse naturali disponibili senza abusarne, con un occhio attento alla tutela dell’ambiente e alla lotta al cambiamento climatico.
A partire da gennaio, la società di sistema provinciale, come già la Fondazione Edmund Mach e HIT – Hub Innovazione Trentino, e presto anche l’Università di Trento, diventerà infatti a tutti gli effetti membro di KIC Climate, la comunità scientifica per l’abolizione dei combustibili fossili promossa dall’Unione europea che conta oltre 180 partner pubblico-privati in tutto il continente e un budget di 85 milioni di euro all’anno da destinare a progetti di ricerca e trasferimento tecnologico sul clima presentati dai propri soci.
“Questa intesa – spiega il consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini – si sposa perfettamente con i principi ispiratori di Progetto Manifattura, il nostro incubatore tematico per la green economy. L’entrata nella KIC permetterà infatti alle aziende e startup insediate di contare su nuovi programmi di accelerazione e le metterà in connessione con centri di ricerca e università di fama internazionale, permettendo loro di individuare nuovi sbocchi commerciali, ma anche e soprattutto di alzare il proprio livello di competitività grazie a collaborazioni mirate”.
Una preziosa opportunità dunque, per far incontrare ricerca accademica e applicata, obiettivo anche del secondo risultato conseguito da Trentino Sviluppo sabato 16 dicembre, grazie al quale AISAM, l’Associazione Italiana per le Scienze dell’Atmosfera e della Meteorologia, dal 1° gennaio 2018 trasferirà la propria sede legale dal CNR di Roma al Polo Meccatronica di Rovereto.
Nata nel luglio 2016 come evoluzione della storica Associazione Geofisica Italiana (fondata nel 1951), AISAM promuove la ricerca legata ai fenomeni atmosferici e la divulgazione dei risultati ai più diversi tipi di pubblico, sia settoriale che generalista. Tra i suoi 150 soci individuali, rappresentativi delle più diverse professionalità della meteorologia (previsori, ricercatori, docenti, imprenditori,…) e provenienti da tutte le regioni d’Italia, anche il responsabile scientifico del Festivalmeteorologia di Rovereto, prof. Dino Zardi, eletto lo scorso anno presidente dell’Associazione, i giovani dottorandi e ricercatori dell’Università di Trento, i previsori di Meteotrentino, l’unità della Protezione civile provinciale per le previsioni meteo, lo studio e il monitoraggio della neve e del ghiaccio, l’Associazione Meteo Trento Alto Adige e la società di consulenze ambientali Cisma.
“Le candidate in lizza per il trasferimento della sede legale di AISAM – spiega il presidente Zardi – erano due: Bologna e Rovereto. Ciò che ha convinto l’assemblea dell’associazione a spostare decisamente l’ago della bilancia sul Trentino credo sia stata la possibilità di inserirsi in una cornice territoriale i cui attori, dai centri di ricerca alle imprese, passando per la pubblica amministrazione e l’università, sono già abituati a lavorare in rete e a condividere strutture e know-how per incentivare lo sviluppo di progetti di ricerca innovativi d’eccellenza, ma anche occasioni formative che, come il Festivalmeteorologia di Rovereto, mirano a far incontrare gli esperti con il grande pubblico”.
A Rovereto si concretizzano quindi sempre più opportunità per diventare un polo della meteorologia riconosciuto di livello nazionale e internazionale, con un importante connessione fra mondi dei servizi, della ricerca, della formazione e dell’impresa attorno alle parole chiave innovazione e trasferimento tecnologico.
All’orizzonte importanti sfide: la strutturazione dell’agenzia meteorologica nazionale Italia Meteo, oggi in discussione nella legge di bilancio, il previsto trasferimento al Tecnopolo di Bologna del datacenter del Centro Meteorologico Europeo di Reading, la nuova laurea in meteorologia ambientale promossa dall’Università di Trento in collaborazione con l’Università di Innsbruck e, in un domani post-Brexit, la probabile migrazione dell’intero Centro europeo in altra sede. Una grossa partita, di grande valore, tutta da giocare.