Trentino Sviluppo

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QUANDO IL MUSEO SI FA DIGITALE: ECCO I CINQUE PROGETTI SCELTI

20/04/2016 - La formula è semplice ma geniale: un premio da 50 mila euro alle due aziende informatiche che, lavorando assieme ad un museo trentino, proporranno nuove soluzioni e strumenti innovativi per rendere l’esperienza culturale e museale sempre più digitale ed interattiva. Il tutto con tempi e modalità molto veloci. Il primo incontro del 21 marzo scorso tra 43 imprese ICT provenienti da tutta Italia e 18 musei trentini aveva prodotto 24 proposte. Ora il secondo round con la Giuria impegnata a selezionare i cinque migliori progetti che si sfideranno nella finale di giugno. A contendersi la vittoria saranno tre aziende trentine, uno spin-off dell’Università di Calabria ed una startup che ha deciso di sviluppare le proprie competenze in Trentino. Museum-FI è un’iniziativa promossa da Trentino Sviluppo nell’ambito di CreatiFI, progetto della Commissione Europea volto a sviluppare strumenti a supporto dell’Internet del futuro. Importante la collaborazione degli hub trentini Fies Core, Impact Hub, Social Tank e Natourism ed il patrocinio di Provincia, Comune di Trento e Comune di Rovereto.

Attraverso Museum–FI Trentino Sviluppo crea un importante contatto tra imprese ICT provenienti da tutta Europa e 18 musei trentini per un’operazione unica di sensibilizzazione e scambio di know how con un ingente plus valore: trasformare gli incontri in vere e proprie opportunità di collaborazione interamente sostenute dal bando europeo “Creative Ring Challenge”, dando alle imprese l’opportunità di finanziare la propria idea vincente e ai musei di poterla sperimentare nei propri spazi gratuitamente.
Così è partita la sfida di Trentino Sviluppo che il 21 marzo ha visto 43 aziende e 18 musei generare 800 incontri virtuosi che hanno da un lato aperto i musei alla conoscenza di come le nuove tecnologie possano valorizzare la cultura, dall’altra hanno favorito delle reali presentazioni di progetti su una piattaforma di startup internazionale.
La partecipazione all’evento, visti i numeri raggiunti, ha tenuto testa al contesto generale che vedeva città come Barcellona, Helsinki, Bruxelles lavorare negli stessi giorni ma su tematiche diverse. Grazie alla capacità di Trentino Sviluppo di comunicare l’importanza e l’unicità di un bando pensato per sostenere la sperimentazione in ambito Ict e culturale, il Trentino ha fatto un passo avanti per accrescere l’esperienza della visita museale con proposte multimediali ed emozionali.
Nel secondo round tenutosi nei giorni scorsi, una giuria tecnica ha sentito e valutato le 24 proposte ammesse e raccontate in pitch di 20 minuti in cui ogni azienda ha presentato il proprio progetto. Il bando ha mosso e incuriosito imprese informatiche provenienti da Palermo, Torino, Pavia e, ovviamente, da tutto il Trentino.
A passare questa ulteriore selezione, oltre a tre aziende ICT trentine, uno spin-off dell’università di Calabria e una giovane realtà imprenditoriale che ha deciso di investire e sviluppare le proprie competenze in Trentino.
Anche per questi motivi Museum-FI ha avuto un esito decisamente positivo. La commissione ha giudicato i cortocircuiti Ict/Museo più interessanti, regalando ai musei l’opportunità di ospitare e testare il prodotto o soluzione informatica e sostenendo questi cinque progetti scelti con un premio fino a 25 mila euro. Un’altra selezione, che si terrà a giugno, individuerà tra questi i due progetti che si aggiudicheranno altri 25 mila euro, per un totale quindi di 50 mila euro.
Ecco i cinque abbinamenti vincitori del secondo round:
Museo Diocesano (Trento) con l’azienda GipsTech che ha sviluppato un innovativo sistema di localizzazione per interni a basso costo e ad alta precisione. In collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino realizzerà una app per smartphone che offra ai visitatori strumenti di orientamento e navigazione negli spazi espositivi assieme a contenuti multimediali riguardanti le opere esposte.
MART (Rovereto) con Dimension, azienda che propone di integrare l'applicazione "Nuntius" in sistemi di messaggistica come Telegramm, WhatsApp o Messenger. Nuntius fornirà informazioni sulle opere d'arte grazie a immagini, testo, video o audio. L'interfaccia consentirà una conversazione personalizzata tra l'utente e il museo.
Fondazione Opera Campana dei Caduti (Rovereto) con OcLab, il cui progetto è un’estensione di quel “Sistema di Controllo di contenuti formativi” già vincitore della Call 1 di CreatiFI. La capacità di gestire trasmissioni video viene espansa al video streaming in diretta, permettendo la trasmissione di video via internet in full HD. Questo permetterà la visualizzazione con il proiettore olografico in 3D QuVi di immagini riprese altrove, anche in diretta.
Ecomuseo Judicaria (Ponte Arche) con mARc Project che ha proposto la realizzazione di un “tour avventura” stile caccia al tesoro sul territorio. Il posizionamento e l’utilizzo di dispositivi Beacon (Bluetooth) nei luoghi di maggior interesse storico culturale consentiranno ai visitatori, tramite un’app scaricabile sul proprio smartphone, di accedere a contenuti multimediali "gamificati" riguardanti cultura e storia locale. Una trama coinvolgente, un personaggio e dei video trailer spingeranno i visitatori a scoprire l’Ecomuseo della Judicaria, ma anche Ecomusei della rete Trentina unificati in un solo portale.
MUSE (Trento) con Belka. Musem-Booth nasce dall’idea di usare user-generated content per creare buzz (passaparola) attorno ad una mostra, farla conoscere e aumentarne l’afflusso di visitatori. Belka propone la creazione di un totem interattivo che applica in tempo reale al volto del visitatore una maschera a tema della mostra. Il visitatore potrà poi condividere lo scatto o il breve video attraverso i canali social preferiti.


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