Neve sopra gli zero gradi? Si può
La scommessa di NeveXN ha conquistato Leitner. Sul mercato ad aprile 2017
Neve artificiale fresca e compatta anche se il termometro segna 7 gradi sopra lo zero? Non si tratta dell’utopia degli amanti degli sport invernali, bensì dell’invenzione della startup NeveXN (si legge Neve Perenne) che a Rovereto, in Polo Meccatronica, sta mettendo a punto una macchina in grado di produrre neve di qualità anche a temperature positive, ovvero tra gli 0 e i 15 gradi, il tutto con un cuore green, in quanto l’ingegnoso sistema che sfrutta l’energia termica (si, proprio il calore!) per produrre fiocchi di neve può essere alimentato da fonti rinnovabili come ad esempio gli scarti della lavorazione del legno o la stessa energia solare.
Galeotto fu quel viaggio in California
«L’idea – spiega il fondatore
Francesco Besana, 37 anni, ingegnere meccanico, bergamasco d’origine ma trentino d’adozione – mi è venuta durante il dottorato in Tecnologie per l’energia e l’ambiente a Bolzano. Mi capitava spesso di fare esperimenti di raffreddamento dell’acqua tramite fonti di calore e un giorno, mentre ero in California per un viaggio di studio, ho pensato che avrei potuto spingere il mio limite, che fino ad allora erano stati i 6 °C, un po’ più in là, oltre lo zero termico, ed avrei potuto arrivare a produrre neve invece di acqua fredda».
Incurante del fuso orario, Besana chiamò subito al telefono quelli che nel 2012 sarebbero diventati i soci co-fondatori di NeveXN, ovvero
Fabiano Maturi, ingegnere, formatosi sul campo presso le Funivie di Pinzolo, e
Anna Vanzo, economista, autrice di una tesi di laurea sull’impatto economico della Marcialonga, nota gran fondo di sci nordico, sul territorio della Valle di Fiemme.
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Il “segreto” sta nell’evaporatore
Ma come funziona la speciale macchina ideata da NeveXN? Ad oggi i cannoni da neve altro non sono che potenti nebulizzatori che immettono nell’atmosfera minuscole goccioline d’acqua che poi, cadendo, si cristallizzano in fiocchi via via più grandi man mano che si avvicinano al suolo. Più la temperatura dell’aria è fredda, dunque, più il processo riesce, ma se le temperature esterne superano lo zero termico niente neve artificiale, e se non cade quella dal cielo significa piste chiuse e niente turisti ad animare le valli del Trentino.
Per ovviare al problema NeveXN ha brevettato un
macchinario munito di un serbatoio “evaporatore” che ricrea, al proprio interno, le condizioni per far crescere i cristalli di neve, in modo da immetterli nell’atmosfera solo quando sono completamente formati. Il macchinario funziona ad
energia termica e può essere alimentato tramite energie rinnovabili come
pannelli solari e
caldaie a biomassa, con una notevole riduzione dei consumi di acqua ed energia elettrica propri dei tradizionali impianti di innevamento.
Pur rimanendo questo lo scopo principe dell’evaporatore, esso potrà tuttavia trovare utili applicazioni anche in campo
alimentare,
sanitario ed
edilizio, per esempio per depurare e desalinizzare l’acqua senza l’uso di additivi chimici oppure per creare nuovi liquidi frigoriferi.
Dal Premio D2T alla partnership con il “colosso” Leitner
Seconda classificata nel 2011 al
D2T Start Cup, il concorso di Trentino Sviluppo riservato alle migliori idee di impresa dei giovani, l’idea di NeveXN è diventata un prototipo testato nel 2014 nella splendida cornice dello stadio olimpico del fondo al Lago di Tesero, in Val di Fiemme.
Dopo un paio d’anni trascorsi a perfezionare l’idea e alla ricerca di possibili finanziatori, i tre startupper nel 2016 si sono conquistati la fiducia di un colosso del settore, il gruppo altoatesino
Leitner - leader mondiale dei trasporti a fune, con 726 milioni di fatturato ed oltre 3.000 dipendenti – che attraverso la propria società Demaclenko ha acquisto una quota di NeveXN ma soprattutto ha messo sul piatto un investimento di 2 milioni di euro che la startup trentina investirà nei prossimi due anni nell’industrializzazione, produzione e commercializzazione di tre diversi modelli di macchine, rispettivamente con capacità di 1, 4 e 8 metri cubi di neve all’ora.
L’obiettivo ora è quello di lavorare al “prototipo 2” che sarà pronto alle porte dell'estate 2017. Inizierà quindi l’industrializzazione e la vendita già in vista della stagione invernale 2017/18.
Positive anche le ricadute sull’occupazione, con almeno 10 assunzioni previste per il prossimo triennio, che potrebbero diventare di più qualora il prodotto ottenesse riscontri positivi sul mercato.
Martin Leitner, presidente di Demaclenko, non ha dubbi: «La partnership con NeveXN conferma la nostra volontà di guardare avanti, verso una produzione di neve a temperature superiori allo zero che promette di rivoluzionare l’intero settore».
Un successo per il sistema trentino di supporto alle startup
Costituita nel 2012 dai tre soci fondatori, Francesco Besana, Fabiano Maturi ed Anna Vanzo, freschi secondi classificati al
Premio D2T Start Cup, NeveXN si è aggiudicata nel 2013 un contributo pari a 150 mila euro dal “
Seed Money” co-finanziato dall’Unione Europea con fondi
Fesr e riservato alle iniziative imprenditoriali più innovative.
Nel 2015 l’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese dell’Unione Europea (
EASME) ha premiato il progetto SnowRESolution di NeveXN con un contributo di circa 50 mila euro a cui è seguita, nel 2016, l’emissione della relativa certificazione europea “
Seal of Excellence” che attesta l’eccellenza e la validità progettuale del progetto di industrializzazione del sistema di innevamento a temperatura positiva. E nel 2016, pochi giorni dopo la firma dell’accordo con Leitner-Demaclenko, un’altra bella notizia: l’aggiudicazione di un finanziamento europeo da 1,5 milioni di euro nell’ambito del programma
Horizon 2020.
Grazie al sostegno di Trentino Sviluppo NeveXN,fino ad ora insediata nell’incubatore green Progetto Manifattura, passa a Polo Meccatronica, con oltre 650 metri quadri a disposizione per dare avvio alla produzione su scala industriale di un macchinario capace di portare la neve anche a bassa quota e in condizioni climatiche non convenzionali, per la gioia di sciatori e non solo!