Trentino Sviluppo

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dal 12/07/2023 al 12/07/2023

Nimbo crea il robot in grado di replicare il movimento delle mani

La startup insediata in Polo Meccatronica a Rovereto ha realizzato il macchinario che renderà meno faticoso il lavoro degli artigiani, tra cui maestri orologiai e orafi nelle fasi di lucidatura. Le applicazioni della tecnologia sono numerose e trovano spazio anche in altri ambiti merceologici, tra cui quello medicale. Il braccio robotico sviluppato dalla startup innovativa Nimbo replica i movimenti degli operatori e integra le mansioni umane per alleggerire il lavoro, secondo i principi dell'Industria 5.0.


Nimbo: maestri di precisione e ricerca

La startup innovativa, nata nel 2020 a Rovereto nell'hub tecnologico di Trentino Sviluppo, si occupa di ricerca e sviluppo nel campo dell’automazione industriale e della robotica: l’impresa progetta e assembla macchinari automatizzati personalizzati per il settore “del piccolo e preciso”, come l’orologeria, l’oreficeria, la gioielleria o la microelettronica. Attualmente l’azienda lavora soprattutto con la Svizzera, la Francia e la Germania, ma sta iniziando ad aprirsi anche al mercato statunitense.

Il titolare Fabrizio Boriero ha conseguito un dottorato in ambito informatico all’Università di Verona e nel tempo ha continuato a lavorare nel laboratorio di robotica Altair dell’Università di Verona, specializzandosi in chirurgia robotica e collaborando in diversi progetti europei.
Ad oggi Nimbo impiega 5 collaboratori e nel corso dell’estate formalizzerà delle nuove assunzioni. Tra gli obiettivi dell'azienda primeggia la volontà di mantenere sempre vivo il legame tra il mondo dell'impresa e della ricerca.

Le nuove sfide a prova di Industria 5.0

La stella polare che muove la startup innovativa di Polo Meccatronica consiste nella costruzione e nell’ammodernamento di macchinari compatibili con le direttive dell’Industria 5.0, per i quali vige il paradigma “l’uomo al centro”. Questo concetto presuppone l’interazione e l’integrazione “uomo-macchina”, al fine di evitare agli operatori industriali le mansioni più faticose e alienanti.

Il primo sistema robotico capace di imitare e replicare con fluidità i movimenti di un operatore ha già suscitato molto interesse qualche settimana fa alla fiera delle lavorazioni di precisione EPHJ di Ginevra. La macchina permette di facilitare il lavoro degli operatori della lucidatura, con una particolare attenzione verso il mondo degli orologi, ma anche nel caso di componenti meccanici come, ad esempio, un rubinetto. L’azienda infatti sta già lavorando ad altri possibili impieghi della tecnologia, tra cui l’ambito sanitario.

«Il lavoro di un addetto lucidatore – spiega Boriero, CEO di Nimbo SRL - richiede forza fisica e una specifica gestualità maturata attraverso l’esperienza. Ecco, dunque, che il nostro obiettivo è addestrare il robot affinché aiuti l’operatore nel momento più faticoso, senza sostituire la sua capacità di analisi nel controllo della qualità e l’abilità nel correggere eventuali imperfezioni residue».


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